La Fondazione della nostra Sezione
giovedì 12 maggio 2022
Dal sito
www.anavicenza.it
QUELLA STORICA RIUNIONE ALL'ALBERGO 'DUE MORI'
di Alberto Pieropan
Era il mese di febbraio di cento anni fa e l’Italia stava vivendo un periodo tutt’altro che tranquillo, la ricostruzione post bellica s’intrecciava con la crisi finanziaria e i movimenti politico-sociali annunciavano venti di tempesta.
Pur in questo quadro non certo idilliaco, un gruppo di persone di diversa estrazione sociale, ma con il comun denominatore di essere tutti reduci alpini delle battaglie della “Guera Granda”, combattute principalmente tra le fila dei battaglioni alpini vicentini, stavano operando le mosse propedeutiche necessarie per la costituzione anche a Vicenza di una Sezione dell’Associazione Nazionale Alpini costituitasi nemmeno due anni prima (8 luglio 1919) a Milano.
In provincia di Vicenza qualcuno si era già mosso, come a Bassano, dove la Sezione Ana fu fondata il 10 febbraio 1920. La Sezione di Fara Vic.no vide la luce in settembre dell’anno successivo. L’uscita allo scoperto di Vicenza avviene con la pubblicazione nel numero di febbraio 1922 de L’Alpino, organo ufficiale di stampa della neonata associazione, di un articolo/proclama a firma del dott. Bruno Agostini il cui titolo non lasciava spazio a dubbi interpretativi “Alpini vicentini sveglia” e che sarà ripreso anche dalla stampa locale. L’articolo dava notizia di una prima riunione della costituenda Sezione programmata per il giorno 12 febbraio all’Albergo Due Mori, nella centralissima Contrà Do Rode di Vicenza.
Sempre lo storico Albergo Due Mori ospitava nella giornata di domenica 22 aprile 1922 la prima riunione ufficiale per la costituzione ufficiale della Sezione Ana di Vicenza, con l’elezione del primo consiglio direttivo e con la nomina del primo presidente, l’avvocato Giovanni Teso; barone Rossi, dott. Agostini, avv. Chiussi, avv. Tonellotto, geom. Montagna e sig. Ceccato sono i consiglieri. Alla presenza di numerosi ufficiali e del comandante del “Vicenza”, si approva il regolamento sezionale. Da quel giorno è partita la marcia centenaria “tra la gente e per la gente” degli alpini vicentini e per celebrare la ricorrenza e dare il via al proseguimento della marcia è previsto un incontro nel pomeriggio del 22 aprile davanti allo storico Albergo Due Mori, la cui facciata è magnificamente illustrata in questa tavola appositamente realizzata dal prof. Galliano Rosset, alpino, e che ricorda le indimenticabili copertine del Corriere della Sera del vicentino Achille Beltrame.
La nascita ufficiale della Sezione Ana di Vicenza è fissata al 4 novembre 1922, giorno della solenne inaugurazione del gagliardetto, con una grandiosa cerimonia al Teatro Olimpico.
acquerello del M° Galliano Rosset
Dopo undici ore di sfilata si chiude la 93ª Adunata degli Alpini
giovedì 12 maggio 2022
Dal sito
www.ana.it
Dopo undici ore di sfilata si chiude la 93ª Adunata degli Alpini
Undici ore di sfilata, con oltre 75mila penne nere che sono passate davanti al Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini e alla tribuna d’onore sul lungo mare di Rimini per la 93ª edizione dell’Adunata Nazionale degli Alpini.
Una sfilata favorita dal clima fresco e soleggiato e dal percorso perfettamente rettilineo, che ha consentito un transito molto più rapido degli alpini, schierati per nove, rispetto a quello tradizionale nei centri storici.
Una riuscita straordinaria per l’evento, sullo svolgimento del quale c’era qualche comprensibile apprensione dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia che ha anche causato pesanti lutti tra le file delle penne nere. Invece – ha sottolineato il presidente nazionale Sebastiano Favero – è stata di fatto un ritorno alla normalità, con le Sezioni Ana di tutto il mondo hanno risposto con un entusiasmo e una partecipazione commoventi: gli alpini sono arrivati a Rimini anche dall’Australia, dal Brasile, dal Canada e da ogni dove.
La sfilata è stata la dimostrazione dell’incrollabilità e della saldezza dei valori di fratellanza, pace e solidarietà da sempre portati avanti dall’Associazione Nazionale Alpini: lo si è capito chiaramente dalle decine di striscioni portati in corteo dalle penne nere che trasmettevano soltanto messaggi positivi incentrati sul valore concreto e sullo spirito di servizio degli alpini, con una attenzione particolare per i giovani, su cui l’Ana punta moltissimo, sia per trasmettere loro i suoi valori, sia per garantire ai ragazzi un futuro fatto di coscienza civile e capacità di operare a favore della comunità, della Patria.
Rimini e San Marino hanno dunque vinto la sfida di portare nel regno italiano del turismo marittimo il popolo delle penne nere, con numeri davvero ragguardevoli: si calcolano infatti non meno di quattrocentomila persone presenti a Rimini nell’arco di tre giorni, numeri che hanno soddisfatto anche la pur notevole ricettività alberghiera della città e che trovano ad esempio un riscontro anche nei numeri registrati dalla Cittadella Storica degli alpini (vista da 46.500 visitatori) e dalla Cittadella degli Alpini (131.150).
Un’Adunata che passerà alla storia probabilmente come un unicum, perché, in coincidenza con il 150° di fondazione del Corpo degli Alpini ha visto sfilare tutte insieme anche le 18 bandiere di guerra (più una di istituto) dei reparti del Comando Truppe Alpine.
VICENZA. ALPINI, LINO MARCHIORI NUOVO PRESIDENTE
mercoledì 20 aprile 2022
Da
www.tvavicenza.gruppovideomedia.it
Gli alpini di Vicenza hanno un nuovo presidente. A guiderà la sezione Monte Pasubio per i prossimi tre anni sarà Lino Marchiori, 53 anni, di Camisano, geometra, sposato, padre di due ragazze. Prende il posto di Luciano Cherobin, presidente per ben tre mandati consecutivi. Emergenza, solidarietà, grandi eventi: nel cuore delle penne nere ci sono importanti appuntamenti e la ferrea volontà di riportare in città l'adunata nazionale.