Arcugnano, novant'anni di storia
La più vecchia sezione della provincia, intitolata allo scalatore Casarotto, nel fine settimana festeggia l'importante traguardo. La protezione civile rappresenta il momento di fusione tra i gruppi di Lapio, Perarolo, Pianezze, Fimon e Campedello.
Un compleanno che in provincia è da primato. Il gruppo alpini “Renato Casarotto” di Arcugnano festeggia in questo fine settimana i 90 anni di fondazione. È una lunga storia di orgoglio patriottico, di generosità sociale e di impegno civile iniziata nel 1922. Promotori del primo gruppo della sezione Ana di Vicenza furono due ex alpini reduci della guerra, Giuseppe Acco e Angelo Tronca. Sono poche le notizie riguardo la vita del Gruppo in quei anni, salvo che in poco tempo raggiunse i 70 iscritti e che nel 1930 organizzò un imponente raduno al quale parteciparono i dirigenti nazionale. Dopo la seconda Guerra mondiale il gruppo fu ricostruito e nel 1950 ci fu la benedizione del gagliardetto, che sancì la rinascita. Proprio nel secondo dopoguerra l'Associazione nazionale degli alpini, con i suoi gruppi, ha assunto un ruolo sempre più importante nella vita sociale e civile di ogni comunità. La vera svolta per tutti fu nel 1976, quando tantissimi alpini intervennero in Friuli in soccorso delle popolazioni colpite dal terremoto. Quei volontari costituirono di fatto i primi nuclei di quella che divenne poi la Protezione Civile italiana. Così è stato anche per gli alpini di Arcugnano intervenuti allora con una squadra di volontari a Maiano. «Sin dalla sua nascita, avvenuta negli anni Novanta - sottolinea il capogruppo Silvano Moretto - la squadra di protezione civile ha rappresentato un momento di fusione tra i vari gruppi alpini della zona Arcugnano. Da sempre, infatti, a farne parte sono gli alpini provenienti dai gruppi di Lapio, Perarolo, Pianezze, Fimon, Campedello. Un nucleo attivo di volontari intervenuti in tutte le emergenze nazionali degli ultimi decenni, dal terremoto di Foligno e dell'Aquila fino a quello di questi giorni in Emilia». Grandi animatori della vita sociale e delle feste popolari comunitarie, gli alpini di Arcugnano hanno prestato anche la loro esperienza professionale per il recupero di importanti monumenti del territorio come il rifacimento del tetto della storica chiesetta dei Zanchi e assieme agli altri gruppi alpini del Comune il restauro del Mulino Casarotto di Fimon. Le celebrazioni del 90° hanno avuto inizio il 9 Giugno 2012 in piazza Rumor di Torri di Arcugnano, alle 21, con il concerto della Fanfara Ana di Ivrea diretta dal maestro Sergio Bonessio. Domenica 10 Giugno la festa ha ripreso ad Arcugnano capoluogo alle 9.30 con l'alzabandiera sul pennone vicino al campanile. Alle 10 l'ammassamento al piazzale dei Celibi, da dove è partita la sfilata lungo la dorsale dei Berici. Alle 11 la messa nella chiesa parrocchiale, alle 12 la deposizione della corona al monumento dei caduti e il saluto delle autorità. Alle 13 il pranzo. Durante questi 2 giorni, inoltre, è stata allestita una piccola cittadella della Protezione Civile degli Alpini di Vicenza dove è stato possibile toccare con mano la nostra realtà.