Alluvione Vicenza 2012
Un altro giorno passato a guardare quell'acqua marrone che sale a vista d'occhio, minuto dopo minuto. Ancora una volta a novembre; ancora una volta in un giorno di festa.
Le analogie con quel terribile disastro del 2010 sono tante: la pioggia incessante, il Bacchiglione che cresce con il passare delle ore.
La giornata di questo 11 Novembre inizia il sabato quando i volontari degli Alpini di Vicenza, tra cui qualcuno della nostra squadra, viene inviato presso AMCPS per fare i sacchi di sabbia. Le previsioni di quel sabato davano una piena «controllabile» per il primo pomeriggio, come era stata definita. Ma alle 6.00 del mattino sucessivo vengono attivate due unità di crisi: quella comunale a San Biagio, nella sede di AIM e un'altra in prefettura con le forze dell'ordine e la protezione civile dell'A.N.A.
Quando sono le 10 il fiume a ponte degli Angeli tocca i 4,13 metri. È salito di quasi 4 metri in nove ore. Il Comune dichiara lo stato di pre-allarme. Dai campanili di Araceli e San Pietro risuonano le sirene. Ponte degli Angeli inizia ad affollarsi. Passano poche ore e alle 11.40 viene dichiarato lo stato di allarme. Il fiume tocca i 5 metri e 60 centimetri, ma la crescita è impressionante. Arriva un nuovo bollettino a San Biagio «in cui si afferma che esiste l'ipotesi di una piena alle 15 di 7 metri». Inizia il conto alla rovescia. Alle 13 il fiume tocca i 5,90 metri. Ma la piena è alle 15. Nel pomeriggio i timori lasciano il posto alla speranza. Quando sono passate le 17 la buona notizia. Il Bacchiglione è sceso a 5,86 metri.
La nostra squadra è stata impegnata nelle giornate di sabato 10 Novembre e domenica 11, con altri volontari A.N.A. presso AMCPS nel riempimento di sacchetti di sabbia, mentre nella giornata di domenica dalle ore 10.00 alle 22.00 siamo stati impegnati nella maglia radio mantenendo i contatti con il Magazzino di Vicenza, la prefettura e AMCPS e una postazione nel Piazzale della Vittoria a Monte Berico.
Nella galleria foto vi proponiamo anche quello che è stato l'andamento dell'acqua del fiume Bacchiglione in quelle ore. Le foto provengono dal sito www.bacchiglione.it